Uno barrato (Napoli)




RIASSUNTO: faraona farcita con parmigiana di melanzane, e coulì di pomodoro (equilibrata e saporita); sushi del chianti (piacevolmente carnoso, delicato e giustamente sapido; le chips aggiungono croccantezza, ma le trovo un po'ruffiane); paccheri al coniglio confit (certamente gustoso, ma avrei preferito più amalgama tra le componenti del sugo); zuppa di porcini e castagne (nonostante una certa morbidezza, l'olio al tartufo, colato dai crostini, rende il sapore sconclusionato); filetto di chianina (eccellente per qualità e cottura; le patate appaiono leggermente sgraziate); cilindro di cioccolato fondente ripieno di mousse alla gianduja con bisquit di mandorle (suadente, seppur dolciastro per i miei gusti; ottimo il biscotto); cantina piccola, ma davvero interessante; selezione di distillati ridotta all'osso; personale cortese e professionale; ambiente molto particolare; spazi un po'ristretti.

OPINIONE CONCLUSIVA: Simone Nicòtina, già erede dell'azienda agricola Poggio alla Meta, ha in mente di creare un ristorante di alto livello nella difficile realtà partenopea, e, lento, ma inesorabile, pare proprio che ci stia riuscendo; sia per merito del fedelissimo chef Fabio Crispino, che per una forza di volontà assolutamente encomiabile.
Nonostante gli ampi margini di miglioramento, risulta già tra le alternative più interessanti e creative dell'ambito cittadino.

INFO:
Via Vannella Gaetani, 8
80100 Napoli
tel 081/7642159
Prezzo: 40 euro circa a persona (esclusi i vini)


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